domenica 12 dicembre 2010

NEWS - Eventi & Esposizioni

Inganni ad arte è il titolo della mostra ai Civici Musei di Reggio Emilia inaugurata il 5 dicembre. Ecco che si possono vedere raccolte le opere artistiche che illudono la percezione dello spettatore, dai trompe d'oeil alla 3D. Da non perdere!

Le figure impossibili di Oscar Reutersvärd


Ecco un artista il cui nome ci suona quasi sconosciuto ma le cui opere sono davvero molto note...
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I lavori di Reutersvärd sono basati su un trucco prospettico che si usa chiamare “prospettiva giapponese”: un oggetto, o una serie di oggetti, vengono visti contemporaneamente in più prospettive (almeno 2, a volte 3) sotto direzioni (punti di vista) diverse, ma in modo tale che vi sia una ‘saldatura’ tra le figure risultanti, in una soluzione generale che non può però esistere - è realisticamente assurda.

Se prendiamo la prima opera di Reutersvärd (Opus 1, 1934):

e numeriamo i ‘cubi’ che la costituiscono:

il processo è chiaro: se si osservano i soli ‘cubi’ da 1 a 7 (escludendo dunque 8 e 9), la prospettiva è corretta, e ha come direzione quella da sinistra a destra di chi guarda. Se invece si osservano i ‘cubi’ da 4 a 1 (escludendo dunque solo 2 e 3), la prospettiva è ancora corretta, ma ha come direzione quella da destra a sinistra di chi guarda. Si può procedere anche eliminando 5 e 6, ottenendo ancora una prospettiva corretta.

Quel che cambia completamente la questione, dunque, è il tentativo di ricomporre tutte queste versioni parziali in un blocco unico, in un disegno unico: si hanno più punti di collasso, di incoerenza, che trasformano la figura localmente corretta in una globalmente impossibile.